PERSONALI DI ANTONIO CORBO E MICHELE PUCACCO
LA GALLERIA D’ARTE WIKIARTE
VI INVITA
SABATO 28 SETTEMBRE 2024
ORE 18.00
all’ inaugurazione delle mostre personali di
ANTONIO CORBO e MICHELE PUCACCO
La realtà ricondotta a mero spunto, liberamente ripresa nell’interpretazione dell’artista. Filtro, quest’ultimo, ed affaccio sull’immaginario in cui fantasia e manualità scandiscono l’estetica: vibrante, di immediata esecuzione, permeata di iniziale valenza sociale per volgere, a seguire, al principio ed all’essenza della natura e dell’universo. Se non minimale quando, scevra di inutili orpelli, è garante di spontaneità creativa ed assurge a fedele interpretazione del proprio incondizionato sentire.
La commistione dei materiali impiegati – china, olii, smalti ed acrilici in primis – privilegia l’iniziale rappresentazione di figure e contesti sottesa, questa, ad un’estetica espressionista d’impronta sociale di cui il molisano Antonio Corbo interpreta pittoricamente il disagio, indotto da nefasti accadimenti naturali, e, sovente, la più ampia sofferenza umana, legata alle vicende politiche del proprio tempo. Poetica la cui universalità permane, di cui l’artista si fa maturo interprete volgendo l’attenzione, nel suo evolversi, alla primordialità dell’essenza in termini di principio del tutto, dalla nascita del cosmo ad ogni introspettiva riflessione sulla vita e sulla condizione estatica di chi coglie l’armonia dell’universo stesso. La stessa, riflessa nel processo dove materia e spirito, intrecciandosi, riprendono e riflettono la magia del creato, colta nella rapida e sempre attenta generazione dell’artefatto. Il connubio tra pittura e poesia, quest’ultima altra importante passione coltivata da Corbo, è l’incontro tra letteratura e arte visiva che l’autore fa dialogare tra loro in un’ottica di reciprocità e condivisione. Ne completano il profilo i prestigiosi riconoscimenti assegnati nonché l’ampio numero di rassegne, sia personali che collettive, cui l’artista ha partecipato in Italia come nelle maggiori capitali europee ed extraeuropee tra cui New York, Shangai, Dubai e Istanbul.
È l’essenza di un sentire incondizionato che prende forma, ripresa nell’impiego di materiali poveri tra cui la juta, sovente sostituita alla tela e su cui lo stesso telaio è impiegato più volte, privilegiando la fluidità creativa a discapito di ogni eventuale limite che possa negarvi il flusso. O carta, se non stoffa, cui aggiungere olii, acrilici e tempere dalla cui apparentemente semplice commistione permettere a chiunque di attingere al quadro, parafrasando le parole di Michele Pucacco. Testimoni, i rispettivi manufatti, se non risposte ad un’emergenza emotiva di incessante rappresentazione d’impronta minimale dove, magicamente, l’emblema stesso della figura femminile vibra di trame e cromie diverse se declinato in pubertà, giovinezza, maturità ed anzianità, quasi a cogliere l’universalità, ora del ciclo vitale, che forgia la poetica e l’estetica dell’artista molisano. Ripresa, quest’ultima, in diversi formati, talvolta di grandi dimensioni, sempre coerenti all’autenticità di una libertà vissuta, testimoniata ulteriormente dall’assenza di nomi attribuiti alle opere – volutamente scevre da ogni vincolo interpretativo di natura anche solo testuale – il cui valore è attestato dalla presenza in numerose rassegne sia nazionali che d’oltreoceano.
Testo critico e presentazione:
Pietro Franca
Per i possessori di CARD CULTURA sconti riservati sull’acquisto delle opere
Durata mostra:
dal 28 settembre al 10 ottobre 2024
dal martedì al sabato dalle 11.00/13.00 – 15.00/18.00
10 ottobre chiusura ore 13.00
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
Telefono: 051.4841864