Novità: a pagamento molti farmaci collocati prima in classe A
Pegvisomant (PegV) è una molecola di GH modificata, in grado di legarsi al suo recettore ma non di attivare i meccanismi post-recettoriali (49). Si comporta quindi come un antagonista funzionale, bloccando la sintesi e provocando la diminuzione dei livelli circolanti di IGF-I. PegV è autorizzato in Italia per i pazienti acromegalici con malattia ancora attiva dopo intervento neurochirurgico, se gli SSA non sono efficaci o tollerati o in attesa del risultato delle terapie radianti. In corso di terapia con PegV l’attività di malattia può essere valutata dal punto di vista biochimico solo con il dosaggio di IGF-I (il GH tende ad aumentare specularmente alla diminuzione dell’IGF-I e con i dosaggi commerciali verrebbe dosato anche il farmaco) (50). Come fare la diagnosi di malattia Livelli di GH e IGF-I spiccatamente elevati sono sufficienti a porre la diagnosi di acromegalia. Nel caso in cui i valori di IGF-I non siano dirimenti, è consigliabile ripetere il dosaggio nello stesso laboratorio o in un altro laboratorio che usi un metodo di dosaggio differente.
DOSTINEX 2CPR 0,5MG FL
Per evitare l’insorgenza di una gravidanza, utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con Dostinex. Se il concepimento avviene durante l’utilizzo di questo medicinale, la terapia dovrà essere interrotta appena sarà confermata la gravidanza. Sono stati evidenziati effetti maternotossici ma non teratogeni nei topi con dosaggi di cabergolina fino a 8 mg/kg/die (pari a circa 55 volte la dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo dell’organogenesi.
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Si consiglia il controllo dei livelli di prolattina sierica a intervalli mensili poiché, una volta raggiunto il regime terapeutico efficace, si osserva solitamente una normalizzazione della prolattina sierica nel giro di 2-4 settimane. Segnalazione degli effetti indesideratiSe dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Questa azione si svolge a livello di tutti i tessuti, è indipendente dalla presenza di recettori specifici a livello ipofisario e si accompagna ad aumento dei livelli circolanti di GH per la riduzione del feed-back dell’IGF-I. Paziente acromegalico di 38 anni in cui la terapia con octreotide LAR ha ottenuto una progressiva riduzione di un voluminoso macroadenoma ad espansione sovrasellare fino all’empty sella in 24 mesi. È obbligatorio raccogliere un’anamnesi familiare e personale dettagliata, eseguire un esame Proviron obiettivo accurato e la misurazione della calcemia per la valutazione dell’iperparatiroidismo (e quindi di una potenziale MEN-1). In questi casi, è opportuno eseguire una valutazione genetica in base al sospetto clinico, ma questa è opportuno venga eseguita nei pochi centri di riferimento in grado di dare risposte attendibili. Obiettivo della terapia Ridurre i valori di PRLemia, ridurre il volume della neoplasia (soprattutto nei pazienti con macroadenoma) e ripristinare una normale funzione gonadica.
- È stato anche dimostrato un effetto diretto di inibizione periferica della sintesi di IGF-I a livello epatico (5).
- Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso DOSTINEX (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
- Tuttavia, l’esatto meccanismo d’azione con cui il principio attivo espleta l’attività antidepressiva e con cui favorisce la capacità dei pazienti di astenersi dal fumo non è noto.
- Non si hanno informazioni sull’escrezione del farmaco nel latte materno; tuttavia si deve consigliare alle donne di non allattare in caso di non riuscita dell’inibizione/soppressione dell’allattamento con cabergolina.
- A seguito di uno studio osservazionale della durata di dodici anni sugli effetti in gravidanza della terapia a base di cabergolina, sono oggi disponibili informazioni relative a 256 gravidanze, Di queste 256 gravidanze diciassette (6,6%) sono esitate in gravi malformazioni congenite o aborti.
L’OGTT per GH è un test di II livello, che diventa inutile per la diagnosi di malattia (mantiene l’utilità solo per valutare la tolleranza glucidica) allorchè, in presenza di contesto clinico, sono già patologici IGF-I e GH basali. Anche nei casi in cui è utile farlo, si osservano falsi positivi, cioè mancata soppressione (tabella 3) (47). Per l’inibizione della lattazione DOSTINEX deve essere somministrato il primo giorno dopo il parto. Dostinex può essere utilizzato in gravidanza solo se è strettamente necessario e solo dopo un’accurata valutazione da parte del medico sui possibili benefici e i rischi di questo medicinale. Subito dopo il parto, le donne possono essere più a rischio per alcune condizioni, come ipertensione, infarto, convulsioni, ictus o disturbi psichiatrici.
Dostinex è un medicinale che contiene la sostanza attiva cabergolina,utilizzato in adulti e adolescenti per ridurre la produzione di prolattina nel sangue. La cabergolina può compromettere le capacità di guidare e manovrare macchinari pericolosi; questo effetto può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali. Alcolici, caldo, attività fisica e febbre possono inoltre peggiorare i capogiri indotti dalla cabergolina; per questo è importante alzarsi lentamente, soprattutto al mattino, e sedersi alle prime avvisaglie di giramenti di testa. La cabergolina può essere controindicata in caso di pressione alta, problemi alle valvole cardiache, disturbi associati a fibrosi e assunzione di butirrofenoni, metoclopramide, fenotiazine, tioxanteni o triptani.